Ni prossimi giorni i genitori del piccolo morto a Sharm el Sheikh il 2 luglio potrebbero essere sentiti dalla Procura. La Procura di Palermo, che indaga sul decesso, vuole infatti ricostruire gli spostamenti della coppia per capire se a uccidere il piccolo sia stata una intossicazione da cibo, come sostenuto dai medici egiziani, o una intossicazione da contatto o ambientale.
Il dubbio
Il dubbio nasce dal fatto che nessun altro nel resort in cui alloggiava la coppia è stato male e dalla diagnosi fatta al padre a Palermo. Il papà del bambino, che pure ha avuto sintomi gravi ed è finito in Rianimazione, avrebbe avuto un’infezione urinaria e non problemi intestinali.
“Ha avuto tutti i sintomi di una intossicazione che può essere ambientale, alimentare, da contatto – spiegano i medici – sono in corso altri esami per capire cosa possa essere stata la causa di quanto successo”.